Dal Vino al Limocello
Billecart Salmon Champagne:
Tutto iniziò nel 1818, quando Nicolas François Billecart e Elisabeth Salmon si sposarono, segnando la creazione della loro casa di champagne. Questa è stata una storia di famiglia sin dall'inizio con Louis Salmon, fratello di Elisabeth e appassionato enologo, coinvolto nella creazione dei vini. Così, da oltre 7 generazioni, ogni membro della famiglia ha cercato di continuare la tradizione di famiglia, rimanendo fedele allo stesso motto: "Dare priorità alla qualità, tendere all’eccellenza". Lo Champagne della Maison si basa, soprattutto, sul know-how unico dei suoi uomini che coccolano rigorosamente una tenuta di 100 ettari e si riforniscono di uve da una superficie totale di 300 ettari in 40 annate di Champagne. La maggior parte delle uve utilizzate per la vinificazione proviene da un raggio di 20 km intorno a Epernay, dove i grands cru di Pinot Nero, Chardonnay e Pinot Meunier convivono nelle terre della Montagne de Reims, della Côte des Blanches e della Valle della Marna.
Il Limoncello di fresca primavera:
La paternità del limoncello è contesa tra sorrentini, amalfitani e capresi. La storia del prodotto si snoda attraverso una serie di aneddoti e leggende. Qualcuno sostiene che già ai tempi dell’invasione dei saraceni il Limoncello venisse utilizzato dai pescatori e dai contadini al mattino per combattere il freddo. Altri, invece, ritengono che la ricetta sia nata all’interno di un convento monastico per deliziare i frati tra una preghiera e un’altra. E’ comunque certo che agli inizi del ‘900 le grandi famiglie sorrentine, non facessero mai mancare agli ospiti illustri un assaggio di limoncello realizzato secondo la tradizionale ricetta.
Il Limoncello È Curti:
Un Limoncello prodotto a Sant’Anastasia in provincia di Napoli in modo artigianali, utilizzando i Limoni che crescono nel limoneto dell’Hotel Excelsior di Sorrento. Nel collo della bottiglia si evidenziano gli olii essenziali del limone che galleggiano sul prodotto, a dimostrazione dell’eccezionale qualità di questo limoncello realizzato da E’ Curti, azienda storica conosciuta soprattutto per la produzione del Nucillo esportato in tutto il mondo.
Chateau Lynch Bages, Bordeaux
Sebbene esistano testimonianze del territorio di Bages fin dal XVI secolo, la storia della produzione vinicola della zona iniziò davvero nel XVIII secolo. Dal 1749 al 1824, il vigneto fu di proprietà di Thomas Lynch, figlio di un irlandese di Galway che lavorava come commerciante a Bordeaux. Thomas Lynch ha gestito la terra con saggezza e ha prodotto vini di alta qualità sotto il nome di "Cru de Lynch". Nell'ambito della prestigiosa Classificazione del 1855, per l'Exposition Universelle de Paris, il suo vino sarebbe presto classificato come una delle quinte crescite. Allora l'uva veniva trasportata su un carro trainato da cavalli e poi sollevata con una gru e svuotata in una cisterna di legno su ruote e cingoli. Uno o due vignaioli all'interno della vasca pigiavano l'uva, facendo defluire il succo attraverso le aperture dei tini. Questi straordinari produttori di vino avevano un lavoro duro e piuttosto pericoloso. L'ultimo di loro è stato l'esemplare Xavier Tibur, che ha concluso la sua carriera alla Lynch-Bages nel 1975. Il vecchio tino di Lynch-Bages è aperto alle visite e vi trasporterà in un'altra epoca, ma forse mai come bere una delle loro bottiglie difronte ad un piatto di carne alla griglia!
